Asportazione neoformazioni della pelle

Le più comuni neoformazioni cutanee possono essere verruche, fibromi, condilomi, nevi e tumori maligni (melanoma, carcinoma o basalioma). Si tratta quindi non solo di inestetismi cutanei che possono svilupparsi in svariate parti del corpo e creare disagio, fastidio o imbarazzo ma anche di lesioni cutanee che per natura sospetta richiedono l’asportazione e l’analisi istologica.L’origine della maggior parte di questi difetti e patologie è da associare all’eccessiva esposizione solare senza adeguate protezioni e/o a naturale predisposizione e familiarità. I nei ad esempio sono generalmente innocui ma vanno tenuti sotto controllo perchè non degenerino in melanomi.
I fibromi invece sono accrescimenti benigni della cute pelle che spesso si formano in prossimità di aree soggette a continuo sfregamento e che vengono rimossi principalmente per finalità estetiche.I tumori cutanei maligni nella maggior parte dei casi insorgono con ulcere difficili a guarire e devono essere eliminati così da ridurre o annullare il rischio di complicazioni più serie. È opportuna una corretta valutazione da uno specialista in materia per programmare l’asportazione e la guarigione con cicatrici che risultino poco visibili.

L’intervento prevede un’anestesia locale e può essere anche eseguita una sedazione valutando i singoli casi. La durata dell’asportazione di una lesione cutanea può variare dai 15 ai 60 minuti in base alla dimensione ed entità della neoformazione. Si effettuano in sequenza incisione con bisturi, asportazione ed eventuale invio per esame istologico, scollamento dei margini della sutura, emostasi accurata e sutura estetica in modo da creare una cicatrice poco visibile.

I punti di sutura vengono rimossi dopo alcuni giorni. La cicatrizzazione definitiva avviene nell’arco di alcuni mesi per cui è fondamentale affinchè la cicatrice rimanga invisibile evitare esposizione solare e proteggere la pelle con filtri solari alti.